BANDO START UP IMPRESE VARESINE 2025

OBIETTIVO

Un bando con cui Camera di Commercio intende promuovere e stimolare la crescita di realtà aziendali che vedono coinvolti giovani imprenditori e aspiranti tali, sostenendo la nascita di nuove imprese sul proprio territorio e rafforzando le capacità imprenditoriali dei giovani attraverso percorsi formativi mirati.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono accedere al bando:

  • le neo-imprese giovanili, iscritte al Registro Imprese di Varese dal 1° gennaio 2024;
  • gli aspiranti giovani imprenditori che si impegnano ad avviare un’impresa varesina entro l’invio della rendicontazione finale.

Le imprese giovanili sono quelle il cui titolare o almeno uno dei soci sia un giovane fino a 40 anni di età.

Anche gli aspiranti imprenditori dovranno essere giovani fino a 40 anni.

Prima di presentare la domanda di contributo, l’aspirante giovane imprenditore o – per la neo-impresa giovanile – il giovane titolare o socio, devono obbligatoriamente seguire un percorso formativo propedeutico mirato a rafforzare le competenze gestionali (sulle piattaforme promosse dal sistema camerale elencate sotto).

 

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 8.000,00 euro.

L’investimento aziendale deve essere di almeno 5.000,00 euro.

Le spese devono essere sostenute e quietanzate dal 1° gennaio 2024 al 30 aprile 2026 (fa fede la data della fattura).

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese:

  • spese di costituzione dell’impresa: onorari notarili e altre consulenze specialistiche connesse alla definizione della forma giuridica dell’impresa e del suo assetto organizzativo (al netto di spese per bolli, diritti, imposte e tasse);
  • spese di acquisto e installazione di nuovi macchinari, impianti di produzione (specifici dell’attività caratteristica dell’impresa e non per impiantistica generale) e attrezzature, comprese le spese di montaggio e trasporto solo se inserite nella stessa fattura di acquisto;
  • hardware e attrezzature informatiche (sono esclusi gli smartphone)
  • software, licenze d’uso sw e servizi software di tipo cloud e saas, anche in abbonamento, per un periodo non superiore ai 12 mesi (sono esclusi i servizi di assistenza tecnica);
  • marchi e brevetti: tasse di registrazione (esclusi i diritti di segreteria per il deposito della pratica) e consulenze specialistiche solo se connesse al marchio/brevetto depositato;
  • certificazioni di qualità volontarie (sono esclusi i soli test di validazione);
  • comunicazione di impresa: studio e realizzazione logo aziendale, insegna e vetrofanie, sito internet (incluse le spese per il deposito del dominio aziendale), piattaforma e-commerce, pagine social di titolarità dell’impresa (escluse campagne social e banner online), altri materiali promozionali (ad esempio: brochure, cataloghi, immagini foto e video);
  • canoni relativi all’affitto della sede operativa oggetto dell’intervento, rilevabile nella visura camerale (per un periodo non superiore ai 12 mesi).

Non sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  • le spese per l’acquisto di beni usati;
  • le spese per l’acquisto di veicoli in generale, ad eccezione di macchine agricole e macchine operatrici;
  • le spese per beni destinati al noleggio o alla rivendita;
  • le spese relative a obblighi di legge;
  • le spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, quali ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, nonché le spese per manutenzione ordinaria di macchinari, impianti, attrezzature e i servizi continuativi o periodici comunque connessi alle normali spese di funzionamento;
  • ulteriori spese non espressamente indicate nell’elenco delle spese ammissibili;
  • le fatture aventi un importo complessivo di spese ammissibili inferiore a euro 250,00 iva esclusa.

 

Non sono altresì ammissibili le spese per l’acquisizione di beni e servizi fatturati da:

  • imprese che si trovino in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa richiedente ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile;
  • amministratori o soci dell’impresa richiedente o loro prossimi congiunti4;
  • società nella cui compagine sociale siano presenti amministratori o soci dell’impresa richiedente.

 

Si precisa che tutte le spese per essere ammissibili devono essere intestate all’impresa beneficiaria e riportare la dicitura “Spesa a valere sul Bando Start Up Imprese varesine” e il codice CUP (Codice Unico di Progetto) assegnato nell’atto di concessione del contributo.

Nei casi di acquisto tramite leasing finanziario di macchinari, impianti e attrezzature viene considerata ammissibile la sola quota capitale relativa ai canoni pagati nel periodo di ammissibilità delle spese, purché il contratto di leasing indichi l’obbligo delle parti di concretizzare il trasferimento della proprietà del bene a beneficio del soggetto utilizzatore, mediante riscatto al termine del periodo di locazione.

Per essere ammissibili i beni/servizi devono essere interamente fatturati e pagati.

Non sono ammissibili le sole fatture di acconto o di saldo, benché rientranti nel periodo di ammissibilità delle spese.

I contributi saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28 comma 2, del DPR 600/73.

 

COME PARTECIPARE

La domanda di contributo deve essere trasmessa esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma ReStart disponibile al link http://restart.infocamere.it, accedendo tramite SPID, CNS, CIE6, dalle ore 11.00 del 29 maggio 2025 alle ore 12.00 del 31 ottobre 2025.

Saranno escluse le domande pervenute con modalità di trasmissione diverse da quelle qui indicate.