ICARO 2000

ICARO 2000

Azzurri campioni del mondo!

Ai Mondiali di deltaplano in Messico, la nazionale ha vinto titolo individuale e a squadre.

Successi per l’Italia e per il Trentino dal cielo messicano, in Valle de Bravo, dove dal 28 Febbraio al 13 Marzo si è svolto il XX Campionato Mondiale di deltaplano 96 piloti coinvolti e 20 nazioni in gara. La nostra Nazionale italiana, campione del mondo in carica, doveva difendere il titolo conquistato nel 2013 in Australia.

Il trentino Christian Ciech di adozione varesino, è il nuovo Campione del Mondo di deltaplano gara individuale. Primo posto anche per il Team Italia, per la sezione a squadre, composta da: Suan Selenati del Team Volo Libero Carnia, Filippo Oppici, Davide Guiducci, Tullio Gervasoni eValentino Baù, portano a casa il quarto titolo conse­cutivo dal 2009, risultato storico.

Christian Ciech, 44enne di Folgaria, è riuscito a conquistare la sua medaglia d’oro vincendo ben quattro gare su otto. Ha da subito condotto la classifica individuale per tutte le manches, salvo una momentanea eclissi dopo il secondo giorno, causa problemi tecnici. Gareggiava con il delta “Laminar” di Icaro 2000 di Sangiano che a oggi può vantare un totale complessivo di 7 campionati mondiali.

Il commento di Christian – in merito alle gare «8 sono state le manche volate, tutte in alta quota, le condizioni erano generalmente buone ma su di un’area molto ele­vata che rendeva gli atterraggi piuttosto difficili».

Un team eccezionale, affiatato e preparato sia tecnica­mente che fisicamente sono stata l’arma vincente, oltre all’ala del deltaplano Laminar, oggi più competitivo che mai. Il tutto mi ha consentito di raggiungere il tra­guardo che aspettavo da tanto tempo.

Vinco così il mio primo campionato mondiale di ala flessibile e insieme alla squadra ha raggiunto i sette titoli mondiali consecutivi, a oggi, un traguardo mai raggiunto da nessun’altra squadra».

La passione di Christian per il volo sembra essere un’e­redità proprio di famiglia: «Anche mio padre – afferma – era un appassionato. Lui fu uno dei pionieri del volo libero in Trentino ed io mi sono avvicinato al volo all’età di diciassette anni.

Oggi questa passione per il volo coinvolge tutta la mia famiglia, mia moglie è campionessa di parapendio, e anche lei si è appassionata di deltaplano, tanto che nel 2003 ha deciso di iscriversi ai nostri corsi e imparare così a volare con il deltaplano».

Un po’ di storia

Il deltaplano è un mezzo progettato per il volo libero, arrivato in Italia nel 1969, grazie alla pratica del pilota Alfio Caronti.

Fondata nel 1973 da Caronti & Peter Skaarup. Alfio è sta­to il primo pilota di deltaplano in Europa a decollare da una montagna il 4 novembre 1971. Prima di questa data i deltaplani erano utilizzati unicamente al traino di motoscafi. Incredibile ma vero, il deltaplano utilizzato da Alfio era senza torre e con tubi quadrati. Peter era il tecnico della ditta e con Alfio producevano e commercializzavano, dietro licenza, i deltaplani della ditta australiana Moyes.

Nel 1981, Franco Garzia & Gianni Hotz, diventano i nuo­vi titolari della ditta ICARO 2000 e continuano la pro­duzione dei deltaplani Moyes.

Dal 1998 Icaro ha il suo atterraggio di proprietà (più di 50.000 mq) con Club House, in un bellissimo posto, sul lago Maggiore (nord dell’Italia), a fianco di una montagna ideale per il volo.

Icaro 2000 è orgogliosa di poter raggiungere – alla fine del 2010 – il traguardo dei 9000 delta prodotti e venduti: la maggior parte sono stati delta dalle elevate prestazio­ni che hanno ottenuto grandi successi nelle competizio­ni.

Alcuni numeri

  • 7 volte campioni del mondo
  • 5 volte campioni europei
  • 9 volte campioni italiani
  • 5 modelli in varie taglie, tutti certificati secondo le nor­me del tedesco D.H.V.

Oggi l’Icaro 2000 è una delle più importanti se no l’uni­ca azienda produttrice sia a livello nazionale che euro­peo di deltaplani ne produce circa 150 modelli l’anno.

Com’è costruito il Deltaplano

Il deltaplano è l’unico velivolo che, generalmente, è guidato attraverso il solo spostamento di peso del pilota, con pochissime eccezioni rappresentate da deltaplani a comandi aerodinamici. Per i bassi costi di acquisto, di utilizzo e di manutenzione è stato lo strumento che ha aperto la strada del volo a molti appassionati.

Il Deltaplano è costituito da una grande ala a forma di delta realizzata in materiale plastico, solitamente il da­cron, che deve unire le caratteristiche di leggerezza, resistenza, e di una scarsa deformabilità (la vela è sottoposta, durante il volo, a una forte e continua trazione), infatti, oggi visto il mercato di nicchia, è utilizzato lo stesso tessuto per la realizzazione della vela della barca.

L’ala è sorretta da un telaio in alluminio o nella maggior parte dei casi dal carbonio, al quale si sostiene il pilota durante il volo che, sfruttando le correnti d’aria e grazie agli spostamenti del proprio corpo ne determina la dire­zione. I cavi impiegati nel Deltaplano, sono di acciaio intrecciato e ricoperto di materiale plastico trasparente (per consentire l’ispezione visiva). All’interno dell’Icaro 2000 il deltaplano prende vita in tutte le sue parti.

Dal taglio a mano del tessuto per la realizzazione dell’ala – allo scheletro del deltaplano, assemblato da uno staff di esperti. Il materiale maggiormente utilizzato è il carbonio, per rendere la struttura più leggera possibile sia durante la fase di volo che di trasporto, il peso massimo di un deltaplano è circa 32/35 kg.

Il mercato di riferimento è oggi per un 20% italiano – Christian ci informa che ora va molto bene – si riscontra un aumento della vendita grazie anche a un nostro rivenditore di Brescia – ma resta ancora molto alto il mercato estero: Giappone, Germania e Brasile.

Prima della consegna al cliente è fatta una prova di volo, per essere certi della prestazione e del funziona­mento ottimale del delta. E’ sicuramente una realtà affascinante e curiosa, un mondo che non tutti conoscono bene, ma una cosa è certa l’Icaro 2000 davanti a sé ha la strada “spianata” per raggiungere tanti altri grandi successi.