BANDO ARCHE’: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LE STARTUP LOMBARDE

SOSTEGNO ALLE START UP LOMBARDE IN FASE DI AVVIAMENTO (max 2 anni dalla costituzione) E CONSOLIDAMENTO (max 4 anni dalla costituzione)

IN BREVE

Il Bando, in attuazione della D.G.R. n. 1595 del 7/05/2019, è finalizzato a sostenere le nuove realtà imprenditoriali lombarde, siano MPMI o liberi professionisti (singoli e associati), attraverso il finanziamento di Piani di Avvio o di Consolidamento.

Il Bando Archè, è finalizzato a sostenere le nuove realtà imprenditoriali lombarde, siano MPMI o Liberi professionisti, attraverso il finanziamento di Piani di Avvio (per le attività di nuova o recente costituzione, fino a un massimo di 2 anni) o di Piani di Consolidamento (per le attività avviate da più di 2 e massimo 4 anni).

Nello specifico le finalità e gli obiettivi della misura intendono favorire e stimolare l’imprenditorialità lombarda sostenendo:

  • le fasi di avvio di nuove realtà imprenditoriali o professionali anche come forma di auto‐impiego/autoimprenditorialità.
  • le fasi di consolidamento aumentandone le possibilità di sopravvivenza nel breve‐medio termine.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda di partecipazione al Bando i seguenti soggetti in possesso di una sede legale o operativa o domicilio fiscale (per Liberi Professionisti), oggetto dell’investimento, ubicata in Regione Lombardia ‐ ed in possesso dei seguenti requisiti:

Per la Misura A – PIANI DI AVVIO:

  1. MPMI (ai sensi dell’Allegato I del Regolamento UE n. 651/2014), regolarmente iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e con sede legale/operativa attiva da massimo 2 anni;
  2. Liberi professionisti: in forma singola, in possesso di partita IVA o che abbiano avviato l’attività professionale oggetto della domanda di partecipazione al Bando, da massimo 2 anni o in forma associata, in possesso dell’atto costitutivo dello studio e della partita IVA associata allo studio da massimo 2 anni.

Per la Misura B:

  1. MPMI (ai sensi dell’Allegato I del Regolamento UE 651/2014) regolarmente iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e con sede legale/operativa attiva da più di 2 anni e fino a 4 anni;
  2. Liberi professionisti: in forma singola: in possesso di partita IVA o che abbiano avviato l’attività professionale oggetto della domanda di partecipazione al Bando, da più di 2 anni e fino a 4 anni e in forma associata, in possesso dell’atto costitutivo dello studio e della partita IVA associata allo studio da più di 2 anni e fino a 4 anni.

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto nelle tipologie ed entità seguenti:

Per la Misura A:

  • intensità d’aiuto pari al 40% dell’investimento ammissibile;
  • investimento minimo di € 30.000,00;
  • contributo massimo di € 50.000,00.

Per la Misura B:

  • ‐ intensità d’aiuto pari al 50% dell’investimento ammissibile;
  • ‐ investimento minimo di € 40.000,00;
  • ‐ contributo massimo di € 75.000,00.

L’erogazione avverrà a saldo, in un’unica soluzione, previa verifica della rendicontazione presentata.

L’agevolazione è concessa nei limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 1407 del 18/12/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sugli aiuti de minimis.

PROGETTI AMMISIBILI

Sono ammissibili i Progetti riguardanti:

Per la Misura A – Piani di avvio:

Progetti di sviluppo per la realizzazione dei primi investimenti (materiali e

immateriali) necessari all’avvio dell’impresa/dell’attività professionale e alle fasi di prima operatività.

Per la Misura B – Piani di consolidamento:

Progetti di sviluppo per la realizzazione degli investimenti (materiali e immateriali) necessari a consolidare ed espandere le attività di impresa/professionale.

I progetti devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia oggetto di intervento.

In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.

La durata massima dei progetti di intervento è di 15 mesi che decorrono dalla data di invio al protocollo della domanda o dalla prima fattura emessa a far data dal 10 maggio 2019 (data di pubblicazione sul BURL della citata DGR 1595/2019), con possibile proroga di 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi.

La conclusione del Progetto deve ricomprendere il soddisfacimento di entrambe le seguenti condizioni: la conclusione delle attività di Progetto e la quietanza dei titoli di spesa connessi a tali attività.

SPESE AMMISSIBILI E SOGLIE MINIME E MASSIME DI AMMISSIBILITA’

Sono ammissibili le spese sostenute dal Soggetto Beneficiario ritenute pertinenti e direttamente imputabili al Progetto e i cui giustificativi di spesa, e relative quietanze, decorrano dalla data di pubblicazione sul BURL della DGR di approvazione dei criteri attuativi dell’Iniziativa n. 1595 del 10 maggio 2019 e sino alla conclusione del Progetto di cui al precedente punto B.2.

Le spese devono essere:

  • strettamente funzionali alla realizzazione delle attività di avviamento per la Misura A (Piano di Avvio) e per le attività di consolidamento per la Misura B (Piano di Consolidamento);
  • effettuate unicamente presso la sede legale o operativa o domicilio fiscale (per Liberi Professionisti), oggetto dell’investimento, ubicata in Regione Lombardia.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

Per la Misura A:

  1. Acquisto di nuovi impianti (di produzione/per erogazione di servizi), attrezzature, materiali, macchinari, hardware e software, (escluso usato e leasing);
  2. Spese di adeguamento dell’impiantistica generale (a titolo esemplificativo impianto elettrico, di

riscaldamento, antincendio, antintrusione, idrico) e ristrutturazione funzionale dei locali per l’attività di impresa/professionale (escluso spese tecniche e di progettazione);

  1. Spese di locazione/noleggio per attrezzature tecnico‐specialistiche e per laboratori/sede oggetto di intervento;
  2. Spese di personale riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 20% dei restanti costi diretti (di cui ai punti 1,2,3 e 6,7);
  3. Spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei restanti costi diretti (di cui ai punti 1,2,3 e 6,7);
  4. Acquisto licenze software e servizi software, compreso sviluppo sito web (quest’ultimo solo se non finalizzato ai servizi di vendita diretta o indiretta);
  5. Servizi di consulenza nella percentuale massima del 2% della spesa totale. Sono escluse le consulenze riguardanti la partecipazione al Bando e le consulenze per lo sviluppo dei siti web (queste ultime già previste al punto 6).

Le spese di cui ai punti 3), 4), 5) e 7) sono riconosciute per il periodo di realizzazione dell’investimento.

Per la Misura B:

  1. Acquisizione di immobili destinati a sede produttiva, logistica, commerciale, l’immobile deve essere ubicato all’interno del territorio regionale;
  2. Acquisto di brevetti, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud, saas e simili;
  3. Spese per certificazione di qualità, deposito di marchi, registrazione e difesa dei brevetti;
  4. Servizi di consulenza esterna specialistica (legale, fiscale, business etc.) non relativa all’ordinaria

amministrazione, nella percentuale massima del 2% della spesa totale, escluse le consulenze riguardanti la partecipazione al Bando.

  1. Spese di personale riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 20% dei restanti costi diretti (di cui ai punti 1, 2, 3,4 e 7, 8);
  2. Spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei restanti costi diretti (di cui ai punti 1, 2, 3, 4 e 7, 8).
  3. Acquisto di nuovi impianti (di produzione/per erogazione di servizi), attrezzature, macchinari, hardware (escluso usato e leasing);
  4. Spese di adeguamento dell’impiantistica generale (a titolo esemplificativo impianto elettrico, di

riscaldamento, antincendio, antintrusione, idrico) e ristrutturazione funzionale dei locali per l’attività di impresa/professionale (escluso spese tecniche e di progettazione).

Le spese di cui ai punti 4), 5) e 6) sono riconosciute per il periodo di realizzazione dell’investimento.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online con firma digitale sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.servizirl.it a far data

dalle ore 12:00 del 2 ottobre 2019 ed entro le ore 12:00 del 15 novembre 2019

E COMUNQUE FINO AD ESAURIMENTO DELLE RISORSE.

Regione Lombardia provvederà a dare comunicazione della chiusura anticipata dello sportello, a seguito di esaurimento delle risorse.

Prima di presentare domanda di partecipazione al Bando, il soggetto richiedente deve:

  1. Possedere un indirizzo di posta elettronica certificata PEC;
  2. Registrarsi (fase di registrazione) al fine del rilascio delle credenziali di accesso alla piattaforma informativa Bandi online: la registrazione deve essere effettuata dalla persona incaricata per la compilazione della domanda in nome e per conto del soggetto richiedente;
  3. Provvedere alla fase di profilazione. La fase di profilazione consiste nell’associare alle credenziali della persona fisica incaricata per la compilazione della domanda il soggetto richiedente; compilare le informazioni relative al soggetto richiedente; allegare il documento d’identità in corso di validità del legale rappresentante e l’atto costitutivo che rechi le cariche associative; attendere la validazione della profilazione prima di procedere alla presentazione della domanda; i tempi di validazione potranno richiedere fino a 16 ore lavorative.

La verifica dell’aggiornamento e della correttezza dei dati presenti sul profilo all’interno della piattaforma informativa è a esclusiva cura e responsabilità del soggetto richiedente.

PROCEDURA DI SELEZIONE

La tipologia di procedura utilizzata è valutativa a sportello: le domande saranno valutate in ordine di presentazione.

Le domande in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti e che abbiano ottenuto un punteggio superiore ad una soglia minima pari a 60 punti su 100 sono ammesse in base all’ordine cronologico di presentazione.

Per maggiori informazioni

Sara Beverina

Tel. 0332 -830200 int. 303

sara.beverina@api.varese.it