Il saldo IMU e TASI 2016

Entro il prossimo 16.12 va effettuato il versamento del saldo IMU 2016 e del saldo TASI 2016, determinato applicando quanto previsto dalla delibera comunale pubblicata sul sito Internet del MEF entro il 28.10.2016, a conguaglio con quanto versato in acconto.

Ricordiamo che:

  • il presupposto impositivo dell’IMU è costituito dal possesso di un immobile ubicato in Italia a titolo di proprietà o altro diritto reale (ad esempio, uso, usufrutto, abitazione). L’abitazione principale non di lusso è esente IMU se di categoria catastale diversa da A/1, A/8 e A/9. Le pertinenze fruiscono dell’esenzione nel limite di 1 unità per ciascuna categoria catastale, anche se accatastate unitamente all’abitazione;
  • il presupposto impositivo della TASI è rappresentato dal possesso/detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati e di aree edificabili “come definiti ai sensi dell’imposta municipale propria”. L’art. 1, comma 14, Finanziaria 2016 riconosce l’esenzione TASI per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale, escluse quelle di lusso (A/1, A/8 e A/9).

Rendita catastale in presenza dei c.d. “imbullonati”

Come noto, per gli immobili a destinazione speciale / produttiva (categoria D ed E) la rendita catastale è determinata tramite stima diretta che valuta(va), oltre alle componenti edilizie, anche le componenti impiantistiche connesse, per la specifica destinazione d’uso (c.d. “imbullonati”).

La Finanziaria 2016 (commi da 21 a 24) ha previsto che, dal 2016, da detta stima diretta vanno esclusi i macchinari, i congegni, le attrezzature ed altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo (c.d. “imbullonati”). A tal fine è richiesta la presentazione degli atti di aggiornamento per la rideterminazione della rendita catastale (procedura DOCFA).

Solo per il 2016, se l’atto di aggiornamento è stato presentato entro il 15.6.2016, la nuova rendita catastale ha effetto dall’1.1.2016 ed è quindi già utilizzabile per l’IMU 2016.