BANDO RIPRESA 2022

LINEA EFFICIENZA ENERGETICA DEL PROCESSO PRODUTTIVO DELLE PMI MANIFATTURIERE

 

CHI PUO’ PARTECIPARE

Micro, piccole e medie imprese del settore manifatturiero secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 20141 che alla data di presentazione della domanda di contributo siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • abbiano la sede, legale o operativa, in cui si svolge il processo produttivo ed oggetto dell’intervento, in Lombardia;
  • siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 12 mesi e risultino attive nell’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate;
  • non siano attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’art. 3 comma 3 del Reg. (UE) n.1301/2013;
  • siano imprese iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio con codice Ateco, sezione C (attività manifatturiere)
  • siano in regola con gli obblighi contributivi come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

 

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione è concessa nella forma tecnica di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese complessive ammissibili nel limite massimo di euro 50.000,00 (cinquantamila) per soggetto beneficiario.

Le spese ammissibili presentate in domanda devono essere almeno pari a euro 15.000,00 (quindicimila), da realizzare unicamente presso la sede legale o operativa, in cui si svolge il processo produttivo, presente in Lombardia (rilevabile dalla visura) e da rendicontare entro il termine massimo del 30/06/2023.

L’erogazione del contributo a fondo perduto avverrà in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata.

 

COME PARTECIPARE

L’adesione al bando deve avvenire esclusivamente sulla piattaforma Bandi online all’indirizzo http://www.bandi.regione.lombardia.it attraverso le due fasi e le tempistiche di seguito descritte:

FASE 1: inserimento da parte di un Tecnico individuato dal soggetto richiedente della relazione sull’investimento.

Ai fini del presente bando per tecnico iscritto al proprio ordine professionale competente per materia, si intende un soggetto che abbia i seguenti requisiti (di seguito per brevità “Tecnico”):

  • sia iscritto, al momento della presentazione della relazione, all’albo riferito ad uno dei seguenti ordini professionali vigilati dal Ministero della Giustizia: Dottori Agronomi e Dottori Forestali; Agrotecnici e Agrotecnici laureati; Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori; Geologi; Geometri; Ingegneri; Periti agrari e Periti agrari laureati; Periti industriali e Periti industriali laureati;
  • non abbia vincoli di dipendenza con il soggetto richiedente.

Non sono ammesse relazioni presentate da studi professionali associati, società tra professionisti e/o altro tipo di società.

FASE 2: presentazione della domanda di contributo da parte del soggetto richiedente avente le caratteristiche di cui al precedente art. A.3, dalle ore 10:00 del 25 ottobre 2022 sino alle ore 16.00 del 31 gennaio 2023 e comunque sino ad esaurimento della dotazione finanziaria.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo relative alle seguenti voci:

  1. acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di micro-cogenerazione con potenza massima di 200 kWel;
  2. acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili;
  3. acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nel sito produttivo;
  4. acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
  5. acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  6. acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  7. costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a f) che costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  8. spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a g);
  9. altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) n. 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle precedenti voci da a) a h).

 

Gli interventi di cui alle lettere a) e b) non devono essere oggetto del calcolo della riduzione dei consumi energetici complessivi del sito produttivo (TEP evitati) riportati nella relazione del Tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e, quindi, consentono un risparmio sulla spesa energetica.

Le spese di cui alle lettere a) e b) sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f) per il valore minimo dell’investimento ammissibile (euro 15.000,00).

Sono escluse le spese non direttamente correlate all’intervento di efficientamento energetico presentato ad eccezione delle spese di cui al precedente punto i).

Le spese fatturate dalla data di approvazione della D.G.R. n. XI/6307 del 26 aprile 2022 devono essere quietanzate a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

Sono ammessi i pagamenti in acconto prima della data di presentazione della domanda solo se effettuati dopo la data di approvazione della D.G.R. n. XI/6307 del 26 aprile 2022 e se chiaramente riferibili ad un successivo pagamento a saldo effettuato dopo la data di presentazione della domanda.

 

Non sono inoltre ammissibili:

  1. e spese di personale interno;
  2. le spese in auto-fatturazione e lavori in economia;
  3. le spese relative ad atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
  4. le spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati;
  5. le spese per affitti di terreni, fabbricati e immobili;
  6. spese di montaggio, trasporto e formazione se non inserite nella fattura di acquisto delle voci di spesa di cui al precedente comma 1 lettera da a) e f);
  7. le spese sostenute mediante operazioni di leasing e/o noleggio;
  8. le spese per l’acquisto di beni usati;
  9. ogni ulteriore spesa non espressamente indicata nell’elenco delle spese considerate ammissibili;
  10. le fatture di importo imponibile complessivo inferiore a euro 500,00 (cinquecento/00)